Le Fibre Artificiali Vetrose (FAV), fra i materiali sostitutivi dell’amianto sono quelli commercialmente più importanti; infatti sono altamente resistenti e inestensibili, sono molto flessibili, sono ininfiammabili e scarsamente attaccabili dall’umidità e non sono degradabili da microrganismi.
Alle FAV appartengono i seguenti tipi di fibre:
- Lana di vetro, lana di roccia, lana di scoria, AES, HT wool; sono utilizzate come isolanti industriali e nell’edilizia ed in altre applicazioni: camere sorde, rafforzamento di prodotti bituminosi, di cementi, di materiali compositi, ecc.
- Fibre a filamento continuo: sono utilizzate in campo tessile, per usi elettrici e di materiali di rinforzo per plastica e cemento;
- Lane di vetro per scopi speciali: sono utilizzate in filtri ad alta efficienza ed isolamento aerospaziale
- Fibre ceramiche refrattarie (FCR): sono utilizzate in applicazioni industriali per l’isolamento di forni, di altoforni, di stampi di fonderia, di condutture, di cavi, per la fabbricazione di giunti ma anche nell’industria automobilistica, aeronautica e nella protezione antincendio;
Analisi dei materiali contenenti fibre minerali artificiali
Le FAV hanno differenti proprietà fisiche (in primis il diametro) e differente composizione chimica, con particolare riguardo alla presenza di ossidi alcalini ad alcalino terrosi (Na2O, K2O, CaO, MgO, BaO e loro combinazioni).
Il diametro determina la respirabilità delle fibre (le fibre più piccole sono in grado di penetrare profondamente all’interno delle vie respiratorie).
La composizione determina invece la bio-persistenza (ovvero il tempo di ritenzione all’interno dell’apparato respiratorio), è infatti assodato che le fibre con elevate concentrazioni di ossidi sono bio-solubili e dunque poco bio-persistenti; ciò significa che queste fibre vengono eliminate dall’organismo prima che possano dare luogo ad effetti patogeni.